«L’ambiente è il luogo che ci circonda, lo spazio in cui tutti noi viviamo e che appartiene a tutti indistintamente. È dovere di ogni cittadino prendersene cura, non deturparlo, né inquinarlo. E’ invece dovere di una Amministrazione capace e competente vigilare sull’operato dei propri cittadini, difendere l’ambiente e porsi dalla parte della legge senza se e senza ma». A scriverlo in una nota è la segreteria cittadina del Movimento 5 Stelle.
«Il nostro territorio da decenni, con la complicità di una politica dal ventre molle, se non vera e propria complice delle lobby dei rifiuti, ha subito ogni tipo di scempio a livello ambientale. Ogni giorno nel nostro territorio vengono date alle fiamme cumuli di rifiuti proprio come accade nella terra dei fuochi.
Per queste problematiche la risposta della nostra comunità deve essere netta e univoca.
Nella fantastica Amministrazione guidata, si fa per dire, dal Sindaco Malcangio anche questi elementari princìpi vengono messi in discussione segnando un passo di discontinuità dal passato e dalla Amministrazione Morra, che si era battuta in tutta le sedi nella difesa dell’ambiente. Un segno – spiegano dalla segreteria – che va in direzione opposta da quella della Procura della Repubblica di Trani da sempre impegnata nella lotta contro l’inquinamento ambientale in contrada Tufarelle e non solo. A seguito di indagine della Magistratura è stata scoperta a Loconia, all’interno di una azienda agricola, una attività di deposito e distruzione incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi in mancanza delle prescritte autorizzazioni, iscrizioni o comunicazioni.
A seguito di tali indagini la Procura della Repubblica disponeva la citazione a giudizio degli imputati. Apprendiamo dall’albo pretorio che con deliberazione del 27 ottobre scorso, l’Amministrazione Comunale ha deciso di non costituirsi parte civile nel processo penale rinunciando ad affiancare la Procura della Repubblica nella difesa del nostro territorio e del nostro ambiente. Una scelta inaccettabile da parte dell’Amministrazione Malcangio che ha scelto di non schierarsi dalla parte della Magistratura e di non rappresentare la nostra comunità nel processo penale che inizierà l’8 novembre prossimo.
Un segnale questo di continuità in materia ambientale con le passate amministrazione di centro destra dove si facevano accordi con la Bleu.
Non ci stupirebbe se questa Amministrazione avesse già intrapreso contatti con i gestori delle discariche al fine di “risolvere” in maniera bonaria le questioni giudiziarie in atto da decenni. Sono brutti, bruttissimi segnali quelli che arrivano dal Palazzo di Città e che non fanno presagire niente di buono per le sorti del nostro ambiente.
Il tutto avviene nel silenzio generale, complice il lungo ponte di Ognissanti e il tepore in cui cade la città dopo le diverse campagne elettorali, sintomo evidente che la materia ambientale – concludono dalla segreteria – è per molti un argomento strumentale alle lotte di potere e a nient’altro».