La Liberty Canosa è a tutti gli effetti una delle realtà più belle del panorama calcistico giovanile della nostra città: se da una parte ottimi sono i risultati quotidianamente conseguiti, dall’altra è altrettanto vero che occorre un’organizzazione precisa, puntuale, ramificata che possa far sì che i genitori di ogni bambino a loro affidato possa divertirsi. A questo scopo, l’affiliazione con la SSC Bari e nello specifico al progetto Generation, portato avanti da alcuni a questa parte, risponde sì a suddette esigenza ma si pone come obiettivo ultimo anche quello di una maggiore crescita calcistica ed umana.

E così, come in tutte le grandi famiglie, soprattutto per la gioia dei più piccoli ma anche di gran parte degli adulti, ecco che nel pomeriggio di ieri due giocatori del Bari, Leonardo Benedetti, centrocampista classe 2000 e Gregorio Morachioli, attaccante anch’esso classe ’00, hanno fatto visita alla società del patron Antonio Casamassima presso lo “Sporting Center” Costantinopoli accompagnati da Marcello Sansonetti, Coordinatore del Settore Giovanile del Bari e Responsabile del Progetto Generation.

Sorrisi, divertimento, selfie per un pomeriggio all’insegna della spensieratezza che in realtà ha racchiuso al suo interno tutto l’impegno, costante a più non posso, della Liberty Canosa. Ad aprire il tutto è stato lo stesso Sansonetti che ci ha tenuto a sottolineare l’importanza di questa collaborazione e della sinergia sviluppata. Ad essere stati presi d’assalto, e non potrebbe essere altrimenti, sono stati invece i due calciatori, entrambi molto giovani che hanno soddisfatto tutte le richieste dei più piccoli ma anche dei più grandi con autografi e chiacchierate. Sia Benedetti che Morachioli, negli ultimi incontri di campionato, stanno trovando sempre più spazio nell’undici del tecnico Michele Mignani: nello specifico, soprattutto il primo è ormai a tutti gli effetti un titolare nello scacchiere tattico dell’allenatore. Impeccabile invece l’accoglienza della società che ha ancora una volta dimostrato quanto tenga al progetto messo in piedi ed orgogliosamente portato avanti. E’ da esempi come questi, in fondo, che occorre prendere esempio.