La denuncia dei residenti che ogni giorno notavano sotto casa la fiorente attività di spaccio, oltre ad un generale stato di degrado, ha portato questa mattina all’alba all’arresto di quattro soggetti, tutti canosini, l’accusa è detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Un gruppo ben organizzato con base operativa in un circolo sportivo – nei pressi di via Carducci, in pieno centro – con i colori del Canosa Calcio, motivo per cui l’operazione dei carabinieri è stata denominata “Rossoblu”. Sono nel complesso cinque gli indagati dalla Procura di Trani, quattro dei quali arrestati: tre in carcere, uno ai domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Si tratta di Roberto Mennoia di 41 anni, la compagna 40enne Niculina Lenuta Matei, Giuseppe Di Stasi di 30 anni e Giuseppe Pennella di 49. La quinta persona indagata, una donna di 33 anni, è stata denunciata. Durante le attività di osservazione, i carabinieri hanno accertato che il gruppo riforniva la zona di hashish, marijuana e cocaina, senza tralasciare i minorenni, con prezzi di circa 10 euro a dose. L’area di spaccio attorno al circolo sportivo veniva controllata da vedette che in monopattino si aggiravano per le vie circostanti, facendo da palo in caso di passaggio delle forze dell’ordine. In una occasione i carabinieri hanno notato un cliente comprare droga sull’uscio del club rossoblu. A supporto delle investigazioni ci sono foto e video realizzati dai militari durante gli appostamenti.