Un trasferimento del personale. Questo è ciò che sta accandendo nel comune di Canosa in merito alla gestione dei rifiuti. Nessuna nuova ditta o passaggio di testimone, perché alla base ci sono 2 aziende che hanno la stessa radice. La crisi dei rifiuti è un problema che sta riguardando un pò tutta la Puglia, basti vedere la Sia nei comuni del foggiano, anche se per la cittadina canosina la soluzione sembrerebbe a portata di mano. Il motivo è molto semplice: nel 2012 l’appalto per la gestione della nettezza urbana è stato vinto dalla Sangalli, una grande azienda del settore, che gestisce anche la raccolta rifiuti di Andria e Spinazzola. Per quanto riguarda Canosa, invece, la ditta ha affidato la gestione a un’altra azienda da lei creata, la Ecolife, con l’impegno di prendersi carico di tutti gli oneri sia in merito ai mezzi da utilizzare che alle assunzioni. Adesso venuta meno quella che di fatto è una sua creatura, a causa di crediti vantati nei confronti dell’Ato 2 e altre vicende interne, la Sangalli è tornata alla base.

«Il personale – afferma l’assessore all’ambiente Leonardo Piscitelli – dovrebbe essere reintegrato nella Sangalli, come promesso ai tempi della firma del contratto. L’Ecolife ha informato i dipendenti tramite una nota scritta inviata lo scorso 28 settembre con esecutività fissata appena 3 giorni dopo, cioè il 1° ottobre. La Sangalli ha portato in città dei mezzi provenienti da fuori regione e del personale da Andria per pulire le strade di Canosa. I cittini stanno vivendo un disagio che deve finire al più presto».