E’ stato fermato anche un ragazzo di 21 anni per l’omicidio di Maria Melziade, 75enne di Canosa, deceduta nella notte tra il 17 ed il 18 novembre scorsi dopo esser stata rapinata e selvaggiamente picchiata in casa sua, dove era appena rientrata e aspettava che il marito rincasasse dopo avere parcheggiato in garage l’auto. Il 21enne è stato fermato dopo che agenti del Commissariato di P.S. avevano già fermato ieri due uomini di Canosa, Lorenzo Campanella e Francesco Scardi, rispettivamente di 54 e 45 anni, nell’ambito delle indagini sulla morte della gioielliera 75enne.

I tre, di cui non è ancora chiaro il ruolo durante la rapina, sono accusati di omicidio preterintenzionale e rapina pluriaggravata. Del gruppo farebbe parte un’altra persona su cui si indirizzano i sospetti degli investigatori. I tre uomini sono di Canosa di Puglia, proprio come la stessa donna aveva riferito ai suoi congiunti in ospedale, raccontando che chi l’aveva ridotta in fin di vita aveva un accento del posto. Gli indiziati sarebbero stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza e da altri riscontri emersi nel corso delle indagini compiute dalla polizia.