«Canosa è tra le poche città in cui la maggior parte dei bar e dei ristoranti non hanno all’esterno i dehors per il servizio clienti. Il motivo è presto detto: da un lato, la tassa di occupazione del suolo pubblico (Tosap) per l’installazione dei gazebo è molto alta, dall’altro il regolamento comunale dispone che le strutture possano essere tenute in piedi solo per nove mesi, dopo di che gli esercenti devono smontarle, con un ulteriore aggravio di costi. Si tratta di un fenomeno che dura da anni, che di certo non favorisce sviluppo e occupazione nel settore commerciale, e che nè la vecchia amministrazione né l’attuale si sono mai preoccupate di risolvere con i provvedimenti opportuni. Quanto a me, nella mia attività di consigliere comunale ho ripetutamente proposto degli interventi per la risoluzione del problema, ma sono sempre rimasto inascoltato». Così il candidato sindaco di Canosa di Puglia, Cosimo Pellegrino, sulla ragolamentazione dei dehors.

«Non bisogna essere fini amministratori – ha spiegato Pellegrino – per sapere che, per bar e ristoranti, la possibilità di allestire dei gazebo negli spazi esterni, con tavoli e sedie per i clienti, rappresenta un’indubbia fonte di guadagno in più rispetto al solo servizio negli spazi interni, soprattutto nella bella stagione, che fortunatamente qui al Sud dura per diversi mesi. Ebbene, con una Tosap così alta non solo si fa un danno agli esercenti, che prima di presentare la richiesta ci pensano due volte, ma anche alle casse comunali: poche richieste, infatti, significa pochi incassi. È chiaro che bisogna invertire questa rotta: è necessario ridurre la Tosap, di modo che gli esercenti siano incentivati a fare richiesta di occupazione del suolo pubblico e che, allo stesso tempo, il Comune possa incassare di più da questa tassa, perché va da sé che è meglio incassare poco che non incassare nulla. Inoltre, una città ricca di spazi all’aperto per gustare una pizza o un gelato sarebbe più attraente anche per i turisti, e genererebbe sicure ricadute positive in termini di immagine».

«Quanto al regolamento comunale – ha continuato il candidato sindaco – è un’assurdità costringere ogni anno gli esercenti a smontare e rimontare i gazebo, anche per via dei costi: la mia proposta, che metterò immediatamente in atto da sindaco, è quella di emanare un provvedimento che permetta ai commercianti di tenere in piedi queste strutture, sia pure mobili, 24 ore su 24 per tutti in giorni dell’anno. Inoltre, dobbiamo evitare che la burocrazia diventi un freno allo sviluppo: le procedure vanno drasticamente snellite. Oggi ci sono commercianti che, dopo quasi 60 giorni, non hanno ancora avuto risposta alle loro richieste di occupazione di suolo pubblico, e invece bisogna garantire un riscontro in tempi brevi: dal momento della richiesta devono passare non più di sette giorni, altrimenti si bloccano le attività che producono ricchezza per la nostra città. Per parlare di questo e degli altri provvedimenti che, da sindaco, intendo attuare in materia di commercio – ha concluso Pellegrino – invito i cittadini all’incontro sul tema che terrò giovedì 18 maggio, alle ore 19,30, nell’androne dell’Hotel del Centro (ex Boemondo), in Corso San Sabino a Canosa. Oltre che della riduzione al minimo della Tosap e del mantenimmento permanente delle strutture esterne, parlerò anche dell’approvazione di un Piano Strategico del Commercio che sia condiviso con le rappresentanze e le associazioni di categoria della città, e di altri due importanti progetti di rilancio del commercio: la riqualificazione di Piazza Galluppi e la conversione in area mercatale della zona dei Costoni di via Balilla».