rifiuti 3Continuano i problemi di conferimento rifiuti a Canosa. Caso emblematico quello di via Rocco Sassani, parallela di corso Garibaldi, lungo la quale vengono abbandonati rifiuti indifferenziati senza tener conto dei giorni di raccolta. Stessa situazione è documentata in zona Castello. Sulla vicenda è intervenuto con una nota stampa Elia Marro, già assessore del Comune di Canosa nella passata legislatura guidata da Ernesto La Salvia. «Si tratta di una situazione drammatica, che porta gravi problemi igienici e di immagine alla città. Grave colpa dei cittadini che abbandonano i rifiuti senza rispettare i giorni stabiliti di raccolta e soprattutto il porta a porta che in teoria dovrebbe essere un grande segno di civiltà – ha detto Elia Marro – Tuttavia la politica deve intervenire, nei limiti del possibile, a favore di tutti coloro che ogni giorno si impegnano a favore di una raccolta differenziata corretta. Più in generale, spero che gli amministratori scendano in campo a favore di un dibattito, costruttivo o no, per sensibilizzare la cittadinanza e renderla parte attiva e consapevole. Allora mi chiedo: che fine ha fatto la mia proposta di spostare la raccolta dell’indifferenziato la mattina? Proposta tra l’altro discussa in Giunta all’Aro. Questa soluzione porterebbe a una città più pulita e a uno stallo dei rifiuti in strada per un tempo minore senza costi aggiuntivi. Invito le autorità competenti a intervenire e a rivalutare questa opzione che, seppur non sia la risoluzione completa del problema (che avverrebbe con uno slancio di civiltà da parte di tutti noi), andrebbe a togliere i rifiuti dalla strada nelle prime ore del mattino e non nel pomeriggio diminuendo parzialmente il problema igienico».
«Il dibattito politico è importante e, durante le scorse amministrazioni, seppur con toni accesi, non è mai mancato – dice ancora Marro – Per la questione rifiuti dobbiamo ripartire dal dialogo e dal confronto, come è stato fatto per tutte le battaglie che hanno unito la città; si vedano questione inceneritore o gli scioperi dei contadini per l’abbassamento dei prezzi dei prodotti agricoli; o ancora,  la più recente emergenza sicurezza discussa con incontri in aula consiliare e manifestazione in piazza Vittorio Veneto. Oltre ad annunci spot dell’esecutivo, puntualmente disattesi dalla realtà, denoto una totale assenza dei consiglieri comunali sulla scena politica. Non riesco a percepire entusiasmo, proposte, presenza sul territorio, conoscenza dei problemi. I primi mesi di Amministrazione sono un “elettrocardiogramma” piatto sulle questioni che riguardano la città… non di certo un buon segno. Sui rifiuti bisogna agire e subito; si espongano coloro che i cittadini hanno eletto per essere rappresentati, o quantomeno diano un segno di vita».