«Speriamo davvero sia la volta buona, che l’amministrazione cinque stelle approfitti dell’esperienza e delle proposte che vengono dai banchi della minoranza di centrodestra. E’ questo ciò che potrebbe succedere, dopo la nostra presentazione nel Consiglio comunale di qualche giorno fa, relativamente ad un ordine del giorno ed un emendamento per la modifica del Piano Urbanistico Generale». Interviene così, in una nota, il centrodestra del Comune di Canosa di Puglia, a firma di Iacobone Savio Matarrese, Giovanni, Patruno Giovanni, Petroni Mariangela, e Ventola Francesco.

«Con l’ordine del giorno presentato sulla D2, l’idea è di allargare la possibilità ad un’ampia tipologia di attività produttive, fatta eccezione per quelle insalubri. Il tema è quello che intende prevedere una maggiore possibilità di insediamento per le attività produttive nell’area di via Loconia da parte di imprenditori ed artigiani che lì volessero collocare la propria attività.

Al momento infatti il PUG prevede che in quell’area possano insediarsi solo “attività produttive industriali di trasformazione del prodotto agricolo”. Si tratta quindi di offrire una possibilità concreta a chi intenda avviare una attività produttiva o spostare una già esistente all’interno dell’abitato, con tutto ciò che questo implica in termini di inquinamento (ambientale, acustico, …), viabilità e così via.

Tale nostra proposta di modifica dell’attuale Piano Urbanistico Generale, tiene conto dello sviluppo della zona D2 di via Lavello, le cui opere di urbanizzazione sono sostanzialmente completate, che potrebbe perciò costituire l’area in cui concentrare le attività produttive con positivi risvolti in termini di consumo del territorio, di risparmio di investimenti e, perché no, anche di economie di scala. Prendere atto delle attuali prospettive e dare una risposta concreta all’ormai ingiustificato aggravio economico, in termini di tassazione, in particolare nelle compravendite di terreni in quell’area per i nostri concittadini, ci sembra una scelta più che opportuna.

Per quella area, sotto l’amministrazione Ventola si ottennero quasi 4 milioni di euro di finanziamento per le opere di urbanizzazione. Per quanto quelle previste siano state realizzate con un certo ritardo, ora anche l’ultimo tasselo mancante, la realizzazione della rotatoria, è in fase di ultimazione. Grazie all’impegno del Consigliere regionale si è riusciti anche ad avere un ulteriore finanziamento per il completamento del complesso dei lavori previsti. Una scelta importante ed utile, quindi, per dare continuità ed opportunità al mondo del lavoro.

A 20 anni dall’approvazione del Piano Regolatore Generale (adottato dal Commissario Prefettizio nel dicembre 1999 ed approvato definitivamente – dal commissario ad acta – dalla Giunta Regionale con delibera n. 118 del 15/02/2005 , ci è sembrato opportuno che la famosa zona D5 di contrada Colavecchia torni ad essere terreno agricolo. Perciò abbiamo presentato anche un emendamento.

Per quella area, infatti, già l’originario PRG – poi confermata nel PUG (Piano Urbanistico Generale) approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 18/03/2014 – prevedeva, tra le altre, la zona D5 quale area per lo sviluppo di insediamenti industriali, commerciali e di interscambio modale nella cosiddetta “località San Giorgio Titolone”. Ad oggi, purtroppo, dopo proposte e vicissitudini innumerevoli, nulla si è concretizzato/realizzato per ragioni indipendenti dalla volontà delle Amministrazioni Comunali che si sono susseguite.

Considerato quindi che il mantenimento di tale tipizzazione costituisce un aggravio economico, in termini di tassazione per i nostri concittadini, in particolare nelle compravendite di terreni, riteniamo si debba provvedere ad una modifica delle previsioni urbanistiche vigenti. Di qui l’emendamento da noi presentato.

Nel corso dei lavori dello scorso Consiglio comunale, ci è stato chiesto di ritirare tali nostre proposte con l’impegno dell’amministrazione ad apportare alcune modifiche tecniche per la successiva approvazione in aula.

Bene, si faccia presto e si approvino queste modifiche necessarie. Quando sono in discussione soluzioni a beneficio della comunità cittadina, al di là della nostra visione amministrativa, molto lontana dalla loro, saremo sempre pronti a fare un passo indietro e dare fiducia all’impegno preso dall’amministrazione comunale a riportare entrambe le questioni nel prossimo Consiglio comunale da tenersi entro la fine del mese».