Si aggrava il bilancio dei decessi nelle case di riposo della Bat colpite dall’esplosione di contagi da coronavirus tra pazienti e personale delle strutture. Nelle ultime 24 ore sono morte una donna di 80 anni, di Barletta, ospite della RSA “San Giuseppe” di Canosa di Puglia, ed una 96enne, già affetta da altre gravi patologie, nel centro per anziani “Bilanzuoli” di Minervino Murge. Entrambe erano risultate positive al covid 19. Salgono così a sette i decessi tra gli ospiti che hanno contratto il virus nella casa di riposo canosina, a quattro quelli registrati nella struttura di Minervino Murge.

La Asl ha completato il trasferimento di tutti gli ospiti della RSA “San Giuseppe” negli ospedali di Bisceglie e Canosa dal momento che l’emergenza epidemica non era più gestibile dal personale presente in struttura. Sull’origine dei contagi all’interno delle due case di riposo murgiane e sulle misure applicate per evitarne la diffusione la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta conoscitiva.

Indagini che hanno coinvolto anche l’Opera Don Uva di Bisceglie, dove 37 pazienti e 9 operatori sono risultati positivi al coronavirus. I Nas dei Carabinieri hanno fatto visita anche alla casa di riposo “Domus Lauretana” di Trinitapoli, dove l’allarme è scattato in seguito al decesso di un paziente che aveva contratto il covid 19. Il dato confortante è che tutti i tamponi eseguiti sui dipendenti e sugli altri ospiti della struttura hanno dato esito negativo. I test, come da protocollo, verranno ripetuti nei prossimi giorni.

La Asl sta intanto effettuando controlli in tutte le RSA del territorio per verificare le condizioni di salute degli ospiti ed il rispetto delle normative sulla sicurezza. Lì dove si è reso necessario, ha spiegato il direttore generale Alessandro Delle Donne, è stato fornito supporto materiale ed organizzativo.

Il servizio.