Un lento e controllato ritorno alla normalità confortato senza dubbio dai numeri che nella sesta provincia fanno segnare un interessante 0 nella casella dei nuovi contagi ormai da due giorni. Lontani dall’esser già fuori dall’emergenza le istituzioni provano ad uniformare gli interventi per la lenta ripresa.

Questa mattina riunione in videoconferanza con il Prefetto della BAT Maurizio Valiante ed i sindaci della provincia. Uniformare l’attività tra tutti i comuni della sesta provincia è stato l’oggetto dell’incontro. Ed allora via libera per la riapertura dei fiorai che potranno ricominciare a lavorare nel massimo rispetto delle norme di sicurezza mentre resteranno chiusi tutti i cimiteri anche in ottemperanza ad una recente circolare del Ministero della Salute. Restano chiusi anche tutti gli esercizi commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie ed edicole, nei giorni del 25 e 26 aprile e 1 maggio. La decisione era già arrivata con ordinanza regionale. La novità è che sarà comunque consentita la vendita a domicilio per la ristorazione nel rispetto delle norme igienico sanitarie. Ancora stop alle strisce blu sino al 3 maggio e rimarranno fermi anche i mercati settimanali. C’è però un timido segnale di normalità: in via sperimentale saranno riaperti tutti i mercatini rionali della città di Barletta ma anche il mercato del pesce della città di Bisceglie.

In particolare è il Sindaco Angarano a spiegare come da martedì in corso Umberto si potrà nuovamente accedere ma con accesso scaglionato ed evitando assembramenti. L’area mercatale è stata totalmente transennata e vi saranno solo due accessi controllati. I venditori, a seconda delle panche, saranno chiamati a giorni alterni alla vendita. Massima attenzione ai dispositivi di sicurezza mentre per la gestione della coda saranno utilizzati dei sistemi a “chiamata”. Il mercato di Bisceglie è stato chiuso 23 giorni fa e sarà sperimentalmente aperto come spiega il Primo Cittadino, confidando nella buona condotta di commercianti e cittadini. Stessa sorte per i mercati rionali dove vi sarà nello stesso modo il dimezzamento delle bancarelle e l’alternanza a giorni alterni. Impossibile toccare i prodotti in vendita.Piccoli sprazzi di normalità che puntano sulla grande collaborazione di tutti.