«Un gesto miserabile, vigliaccamente nascosto dietro l’anonimato. Uno sfregio perpetrato nella notte ai danni di tutta la città sulle pareti della cassa armonica in Villa Comunale, alla vigilia della festa cui il monumento è uno dei simboli e patrimonio di tutta la comunità. Parole ingiuriose molto gravi se rivolte alla persona, ma inammisibili se rivolte all’Istituzione». Lo scrive in una nota il Sindaco di Canosa di Puglia, Roberto Morra, dopo la scritta comparsa sulle pareti della cassa armonica in Villa Comunale.
«Si tratta di un atto ignobile che non trova alcuna giustificazione, figlio del clima di odio e di ostilità strumentalmente posto in essere da soggetti, anche pregiudicati, che tentano di abbattere un sicuro presidio di legalità. Sono sereno, non pensiate che questo gesto possa intimorirmi, al contrario rafforza in me la convinzione di agire per il bene dell’intera comunità.
Piaccia o no, fino a quando resterò Sindaco di questa città tutti dovranno piegarsi alla legge. Il monumento è stato immediatamente ripristinato. In queste ore mi sto recando presso la Stazione dei Carabinieri per sporgere opportuna querela e sono certo che in breve tempo i responsabili saranno presto messi davanti alle proprie responsabilità e quelle parole diffamanti riecheggeranno per lungo tempo nelle loro menti bacate».