«A giugno era già troppo tardi, ma ora siamo arrivati a fine settembre, vale a dire dopo oltre nove mesi dell’istituzione della centrale operativa del 118 nella Bat, e nessuna risposta su questo anomalo ritardo viene data, nonostante le continue richieste di audizioni. Oggi l’ennesima commissione alla quale l’assessore Lopalco non si è presentato». A scriverlo in una nota è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Ventola.
«Riavvolgiamo il nastro per comprendere quanto sia grave il mancato adempimento legislativo: il 22 dicembre 2020 il Consiglio regionale approva all’unanimità la centrale del 118 nella Bat, unica provincia pugliese priva del fondamentale servizio. L’articolo 27 – spiega Ventola – imponeva sei mesi di tempo alla giunta per la sua attivazione: questi sei mesi sono scaduti a giugno scorso e prima che scadessero avevo chiesto in Commissione Sanità l’audizione dell’assessore alla Sanità, Lopalco, e del direttore generale dell’ Asl Bat, Delle Donne, per fare il punto della situazione e superare lo stallo. In quell’occasione Lopalco chiese di aggiornare la commissione per la metà di luglio, per la precisione chiese 20 giorni, che chiaramente furono concessi. Di fatto sono stati concessi più di due mesi, ma oggi in commissione Lopalco non si è presentato, mentre il direttore generale dell’ Asl Bt, Delle Donne, ha continuato a ripetere che la sua azienda è sì pronta, ma che è necessario allo stesso tempo che la giunta regionale adempia alle ultime procedure».
«Oggi ci siamo aggiornati alla prossima settimana: sarà l’occasione per ricordare anche all’assessore alla Sanità che la nostra provincia è quella con meno posti letto/abitanti della Puglia, quindi se davvero si vuole dare un segnale di attenzione aumentando i servizi sanitari territoriali, il presidente della Regione Puglia Emiliano dovrebbe destinare più soldi alla Bat. Di belle parole in questi anni ne abbiamo sentite tante – conclude il consigliere regionale di Fratelli d’Italia – ma la verità è che la sanità della sesta provincia è la Cenerentola della Puglia».