Dopo due anni condizionati dall’epidemia da Covid-19, Canosa di Puglia è tornata a celebrare e vivere i riti della Settimana Santa, a partire dalla sentitissima Processione dell’Addolorata. Il simulacro, ubicato nella “Rettoria della Passione”, ha mosso i primi passi a partire invece dalla Cattedrale di San Sabino che come da tradizione, ospita la Vergine Addolorata a partire dal venerdì antecedente lo svolgimento del rito religioso.

Sentita e commossa la partecipazione della cittadinanza verso una processione che apre di fatto la Settimana Santa Canosina che entrerà poi nel vivo come di consueto con la Processione dei Misteri del Venerdì Santo e con quella della Desolata nella mattina del Sabato Santo. Numerosi i bambini, come del resto gli anziani, che sono tornati a vivere l’emozione e la devozione verso uno dei momenti più attesi del periodo pasquale, senza dimenticare le numerose donne che vestite a nero hanno seguito la Vergine Addolorata per le vie cittadine. Significativo il transito e la conseguente fermata dinnanzi alla propria casa abituale quale la “Rettoria della Passione” come, allo stesso tempo, l’abbraccio virtuale della città che ha popolato e riempito le ultime vie dell’itinerario da percorrere vedi Piazza della Repubblica o Corso San Sabino. Canosa torna così a riappropriarsi dei propri riti, delle proprie tradizioni, della propria religiosità: il primo passo verso il ritorno alla normalità.