Eppur qualcosa si muove, almeno a livello burocratico, anche se sono passati ancora due mesi e mezzo dall’incontro in Prefettura in cui sembrava esser stata trovata una intesa per la rapida riapertura della SP2 nel tratto ammodernato tra Andria e Montegrosso. Un problema che non trova ancora soluzione ed anzi continua a mietere danni e disagi senza soluzione di continuità.

La novità più rilevante, al momento, è quella del via libera da parte del settore viabilità della Provincia BAT al progetto esecutivo di completamento del 2° stralcio funzionale oltre alla liquidazione di un ulteriore stato di avanzamento dei lavori alla ditta appaltatrice. Un passaggio essenziale per permettere alcune modifiche al progetto che consentissero la realizzazione della rotatoria per l’accesso al borgo di Montegrosso ed altri lavori complementari specialmente nell’ultimo tratto quello che va dalla borgata andriese verso Canosa. La determina è del 14 giugno e la speranza, davvero di tantissimi utenti di quella arteria stradale, e che si possa accelerare realmente per la riapertura del tratto centrale che consentirebbe di non utilizzare più le complanari.

Complanari che sono sempre state difficilmente percorribili ma che oggi lo sono ancor di più. Le denunce non si contano più ma soprattutto non si contano più i danni alle vetture e gli incidenti provocati dalle voragini presenti. Difficile la percorrenza, difficile parlare di strade di un paese civile, difficile immaginare che su quelle strade si transita ormai da diversi anni. Dalla Provincia BAT, in realtà, non arrivano segnali e l’interlocuzione resta complessa anche se questa determina sembra esser un piccolo passo in avanti. Le difficoltà dell’ente in termini di dirigenti e personale è ben nota ma nel frattempo i disagi diventano sempre più insormontabili.

Un progetto lo ricordiamo da oltre 27 milioni di euro per l’ammodernamento dei circa 10 chilometri di tratto stradale tra Andria e la borgata di Montegrosso che, tuttavia, prosegue da oltre sei anni e per cui ci si è accorti solo in un secondo momento che non c’era più un accesso diretto alla frazione andriese. Per risolvere la questione, temporaneamente, ci sarà una rotatoria in attesa di un ulteriore progetto con finanziamento (promesso) dalla Regione Puglia per realizzare una via di accesso più rapida e completare definitivamente i lavori.