Sono terminate a Torino da pochi giorni le riprese del film tv sulla figura di Alda Merini.
Si intitola “La poetessa dei navigli”, una coproduzione Jean Vigo Italia con Rai Fiction, diretto da Roberto Faenza, regista, sceneggiatore e docente, una carriera cinematografica che affonda le sue radici nei suoi primi vent’anni di vita, e che gli ha fatto aggiudicare riconoscimenti importanti tra cui diversi David di Donatello, Nastri d’argento e Globo d’oro.
In questo ultimo lavoro, ad interpretare il ruolo della poetessa da adolescente, è Sofia D’Elia: nata in Puglia, sedici anni, iscritta al terzo anno di liceo, la caratterizza una spiccata vocazione al cinema e alla musica come canto lirico, leggero e pianoforte.
Nei panni di Alda da giovane, troviamo Rosa Diletta Rossi, mentre il ruolo di Alda Merini negli anni della maturità è stato affidato a Laura Morante, attrice e regista italiana.
Nel cast, figurano fra gli altri Federico Cesari che interpreta Arnoldo Mosca Mondadori, Giorgio Marchesi nel ruolo di Enzo Gabrici, lo psichiatra che aiuterà la poetessa in manicomio e Mariano Rigillo, nel ruolo del poeta Michele Pierri, secondo marito di Alda.
Le riprese sono durate sei settimane, la ricostruzione dei set d’epoca è stata affidata a Maurizio Zecchin, Angela Bellora mentre i costumi a Carola Fenocchio. Tutto il cast è stato al servizio della storia di una poetessa ancora oggi seguita ed amata da tanti giovani che fanno dei suoi versi dei mantra esistenziali. Il film, prodotto da Elda Ferri e basato sulla sceneggiatura di Roberto Faenza e Lea Tafuri, si è avvalso della consulenza di Ambrogio Borsani, Manuel Serantes, Arnoldo Mondadori Mosca e Paolo Milone.
Sofia D’Elia è conosciuta dal pubblico per aver interpretato altri ruoli importanti come ad esempio quello di Frank in “Hill of Vision”, una storia vera sulla vita di Mario Capecchi. Nel film diretto sempre da Roberto Faenza e prodotto da Elda Ferri della Jean Vigo, con la firma di Milena Canonero per i costumi, Frank è l’amica speciale di Mario Capecchi, un bimbo analfabeta scampato alle bombe della Seconda Guerra Mondiale diventato poi un genetista e nel 2007 Premio Nobel per la medicina.
In passato la giovane attrice ha partecipato a fiction Rai e film per il cinema come ad esempio “Lucania” di Gigi Roccati basato sul tema di una terra antica e morente che rinasce. Un altro progetto importante in cui la giovane è protagonista, si chiama “Tutù”, un cortometraggio, prodotto da Prem1ere Film con il contributo del Mibac, Miur e Regione Puglia. Il film, in cui Sofia interpreta il personaggio di Ester, tratta il tema dei disturbi alimentari. Un cortometraggio molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nazionale ed internazionale: diversi sono infatti i premi conferiti nei festival cinematografici al film e alla giovane attrice a cui è andato il riconoscimento di Migliore attrice dal “SalusCine Festival”, titolo di Migliore giovane attrice al “Heart International Film Festival”, Migliore attrice anche al “San Benedetto Film Festival” e al “Non Ti Conosco Film Festival” senza dimenticare il “Best actress” al “Fernando Di Leo Short Film Festival”.