Mai nessuna squadra di calcio a 11 a Canosa era riuscita a raggiungere, a prescindere dalla categoria, una finale di Coppa. A centrare quest’obiettivo è stata così per la prima volta la Canusium Calcio che contro il Galatina, compagine dall’indiscussa storia e con un gran tifo al seguito, si giocherà fra andata e ritorno un traguardo per certi versi storico. I rossoblù, primi in campionato a tre giornate dal termine, si sono resi protagonista di una stagione semplicemente entusiasmante e ricca di sorprese. Nonostante il suo essere “matricola”, il sodalizio del presidente Mugeo non ha tradito le attese, anzi è andata al di là delle aspettative e, giunta a questo punto, non intende porsi più limiti.

Domani, al “San Sabino”, si prevede una bella cornice di pubblico per una finale che vedrà, al cospetto degli ofantini, il Galatina Calcio, primo nel girone C del campionato di Prima Categoria con 57 punti in condominio con il Cursi. Diciotto vittorie, tre pareggi e due sconfitte il ruolino di marcia dei ragazzi di mister De Benedictis che, del proprio raggruppamento, detengono sia il miglior attacco con 55 centri, sia la miglior difesa con solo 15 centri subiti. Rosa di tutto rispetto quella dei leccesi che vantano nella propria rosa un giocatore come Negro, autore di 12 marcature seguito da Becci con 7 e Villani con 5. Relativamente invece al cammino in Coppa, i galatinesi hanno eliminato in serie Soleto, Secli, Poggiardo, Vernole e Grottaglie in semifinale ribaltando l’1-0 dell’andata.

«Il Galatina è un avversario molto complicato da affrontare – spiega mister Mimmo Lomonte – ma noi dal canto nostro non vogliamo farci trovare impreparati. Giocheremo davanti al nostro pubblico e non vogliamo deluderli, consapevoli della nostra forza e dei sacrifici fatti durante l’arco della stagione. Certo, il doppio impegno fra Coppa e campionato ha abbassato e di tanto il nostro rendimento ma ci siamo regalati questa finale e vogliamo crederci. I ragazzi stanno dando tutto, stanno onorando la maglia da inizio stagione ed io non posso che essere fiero di loro. Sono dell’opinione che abbiamo meritato questo traguardo e ce la giocheremo al cospetto di una squadra, una società dal gran blasone: cercheremo di far valere il fattore campo ed è per questo che colgo l’occasione – conclude Lomonte – per invitare tutta la tifoseria allo stadio. Forza Canusium!».