«Canosa di Puglia non è terra di predoni. Lo Stato c’è ed è presente: lo ha dimostrato oggi l’operazione ‘Canosium’. Da cittadino di Canosa di Puglia e da imprenditore devo ringraziare lo Stato per questa azione di difesa della ricchezza archeologica del territorio, che non serve solo alla tutela della memoria storico-artistica ma anche alla crescita del turismo e dell’economia del paese».
Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Bari e Bat e della Fondazione archeologica canosina, Sergio Fontana, commentando i 16 arresti dell’operazione contro il traffico illecito di reperti archeologici. «Lo Stato c’è e tutela le nostre ricchezze – aggiunge – sono felicissimo che le forze dell’ordine abbiano colpito in modo così deciso l’azione predatoria dei trafficanti di reperti archeologici a danno della città di Canosa di Puglia, sito preziosissimo per l’archeologia del nostro paese».