Entusiasmo sì, ma contenuto perché le insidie non finiscono qui ma anzi, sono proprio dietro l’angolo. Le quattro vittorie consecutive ottenute contro San Severo, Polimnia, Mola e Molfetta lasciano in eredità agli uomini di mister Zinfollino la consapevolezza di essere un gruppo vero, fatto di uomini prima che calciatori. Frasi retoriche a parte, se è vero quanto è vero che tre impegni insidiosi con tanto di tre vittorie altrettanto esaltanti verranno ben presto archiviate, è al contempo vero come abbassare la guardia, ora, risulterebbe deleterio ai fini del proseguo del campionato. Nessuno, forse, avrebbe scommesso sul bottino pieno degli ofantini complice anche l’impegno in casa della capolista Molfetta, la realtà invece sbugiarda molti degli addetti ai lavori per un Canosa che, fin dalle prime battute, come dichiarato dal presidente Di Nunno, si è posto dei micro obiettivi vista e considerata la pesante penalizzazione in classifica.

Tolto lo zero dalla graduatoria e con la zona retrocessione alle spalle, per i rossoblù è arrivato forse il momento di alzare l’asticella ma a testare le qualità del gruppo di Zinfollino saranno in rapida successione Foggia Incedit, Real Siti e Bisceglie che segneranno un sostanziale spartiacque in vista del proseguo del campionato. Si parte domenica, con l’impegno casalingo con il Foggia Incedit, compagine in grado di fermare prima il Molfetta sull’1-1 e poi la Real Siti condannandola alla sconfitta per 3-2 grazie ai suoi uomini più in forma, Doukoure e Siclari. Il fattore casalingo, contro la Real Siti sette giorni dopo, potrebbe tornare nuovamente utile al cospetto di una squadra, quella foggiana, autentica rivelazione del campionato con la terza piazza e i suoi 22 punti a testimoniarlo frutto anche delle prestazioni di Cormio, autore di sei marcature, e di Dibari che ha messo la propria firma su cinque delle totali 25 reti messe a referto (miglior attacco del campionato in condominio con il Canosa).

Infine, l’impegno esterno fra le mura amiche dell’attuale quarta forza del girone A di Eccellenza, vale a dire il Bisceglie di bomber Pignataro, capocannoniere del campionato con 10 marcature e reduce da quattro vittorie negli ultimi cinque incontri. In sintesi, la strada è ancora lunga e tortuosa: umiltà, costanza, determinazione e sacrificio sono ingredienti che dovranno, per forza di cose, continuare a regnare sovrani a partire dall’ostico impegno del “San Sabino” contro il Foggia Incedit. Fermarsi proprio ora, in fondo, sarebbe un peccato.