Più di otto mesi: questo il tempo passato dal momento dell’approdo in terra ofantina dell’attuale direttore sportivo del Canosa Calcio 1948 Gianco Francavilla. Siamo ad aprile e mentre la squadra si accingeva a concludere senza troppa gloria il campionato di Eccellenza fra tanti bassi e pochi alti, il nuovo corso rossoblù sembrava ormai avviato con il presidente Alessandro Di Nunno già attivo per azzerare i vertici societari e dare vita ad un nuovo progetto. La prima chiamata? Quella con il ds Francavilla che senza indugi, nell’arco di neanche un’ora decise di accettare questa nuova sfida sposando l’idea lungimirante del numero uno canosino. Da quel giorno, tanti agli avvenimenti importanti con una società alle prese con tutte le difficoltà del caso fra gestione sportiva ed extra-sportiva al fine di creare una struttura solida ed un organigramma serio, competente e all’altezza di quello che un campionato di Eccellenza Pugliese potesse richiedere.

Le vicende in terra ofantina, hanno appassionato e non poco il direttore sportivo Gianco Francavilla che ha vissuto in prima persona le emozioni, le difficoltà e i momenti di esaltazione legate al sodalizio rossoblù, a tal punto da renderla centro di gravità permanente della propria tesi di abilitazione a direttore sportivo che verrà discussa a Coverciano giovedì 21 dicembre. Sarà questa l’occasione in cui il classe 71’ barlettano illustrerà l’esperienza maturata in questi anni, mettendo in mostra la voglia, la passione e l’entusiasmo che lo hanno portato nella “città di Diomede” allo scopo di regalare alla tifoseria grandi soddisfazioni. Dopo aver frequentato una serie di corsi, fra cui uno di management sportivo e due da osservatore, Francavilla si accinge quindi a raggiungere un altro traguardo che arricchisce il proprio curriculum nelle vesti di dirigente. Prima di Canosa infatti, egli ha rivestito i panni di direttore sportivo del Barletta Calcio 1922, quello di talent scout con il Torino e quella di responsabile scouting Puglia per conto della Triestina a cui si uniscono le esperienze da calciatore fra Serie D (Barletta) ed Eccellenza (Bastia Umbra, Olimpia Agnonese, Bisaccese, Valfabbrica Umbra). Insomma, il Canosa Calcio 1948 protagonista a Coverciano, una gran bel soddisfazione per una società con 75 anni di storia.

«Difficile descrivervi a parole la costanza con cui stiamo cercando di portare avanti questo progetto. Siamo convinti – spiega il ds Francavilla – che i risultati ben presto arriveranno: occorre pazienza, come in tutte le cose. Siamo ripartiti da zero decidendo di accettare una sfida difficile ma allo stesso tempo molto entusiasmante. C’è tanta voglia di fare, di riportare il Canosa dove merita, ma al fine di conseguire questo traguardo, saranno necessari tempo, investimenti giusti ed una programmazione ad hoc. Questa società, fatta di persone per bene, merita il meglio come del resto la città che porterò con me il 21 dicembre a Coverciano: sarà una bella vetrina e non posso che essere fiero di conseguire l’abilitazione a direttore sportivo avendo il Canosa Calcio come attore principale».