
Il Partito Democratico della provincia BAT ha assunto una posizione ferma sulla gestione dei rifiuti nel territorio, chiedendo lo stop all’ampliamento della discarica di rifiuti speciali in zona Tufarelle, tra Canosa e Minervino, e una programmazione provinciale più rigorosa.
La decisione è emersa da una riunione convocata dal commissario provinciale PD, senatore Dario Parrini, che ha visto la partecipazione dei sindaci democratici della BAT, i consiglieri provinciali, i segretari dei circoli maggiormente interessati e gli assessori regionali all’Ambiente Serena Triggiano e ai Trasporti Debora Ciliento. Presente anche il segretario regionale Domenico De Santis con alcuni componenti della segreteria regionale.
«L’incontro ha sancito l’unità d’intenti e la determinazione del Partito Democratico nel perseguire una gestione dei rifiuti che sia pienamente compatibile con la tutela della salute pubblica e la salvaguardia del patrimonio ambientale della provincia BAT», si legge nel documento conclusivo firmato da Parrini.
La discussione si è concentrata sull’ampliamento della discarica in zona Tufarelle e sulla richiesta in corso per zona San Procopio a Barletta, fissando alcuni punti imprescindibili per l’azione politica del partito.
Il primo punto riguarda la sospensione cautelativa dell’autorizzazione all’ampliamento delle discariche di rifiuti speciali in zona Tufarelle. Il PD richiama le dichiarazioni del procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti, nell’audizione del 9 giugno scorso davanti alla quinta commissione regionale, che ha evidenziato «i persistenti rischi di inquinamento dell’area Tufarelle, stante la collocazione ravvicinata di ben quattro discariche a gestione privata, alcune delle quali ancora interessate da procedimenti di bonifica ambientale».
La presenza di quattro discariche ravvicinate, secondo il PD, «violerebbe il principio di responsabilità sancito dal Testo Unico Ambientale, impedendo l’individuazione del responsabile, su cui graverebbero gli oneri per la prevenzione, la riparazione e la compensazione di eventuali danni ambientali».
Il secondo punto prevede la verifica delle autorizzazioni concesse all’ampliamento delle discariche di rifiuti speciali. Il partito chiederà all’amministrazione provinciale di avviare «un’attenta verifica di tutte le autorizzazioni precedentemente concesse e di quelle in itinere, con l’obiettivo di valutarne la revoca qualora non rispondano più ai criteri di sostenibilità ambientale».
Particolare attenzione è dedicata alla pianificazione provinciale. Il PD sottolinea come «le discariche di rifiuti speciali accolgono in massima parte rifiuti provenienti da altre regioni e in alcuni casi anche da altri stati e solo in minima parte dalla provincia BAT, meno del 10%». Per questo motivo, «in una pianificazione rispettosa del principio di prossimità, l’apertura o l’ampliamento di tali discariche dovrebbe essere commisurata esclusivamente alle esigenze della provincia BAT».
Il documento evidenzia il comportamento virtuoso della maggior parte dei comuni della BAT in tema di raccolta differenziata, che «rende possibile una pianificazione che garantisca la chiusura del ciclo dei rifiuti solidi urbani, avviando la massima parte dei rifiuti al riciclo e solo la minima parte del rifiuto residuo indifferenziato al conferimento in discariche pubbliche».
Le decisioni saranno portate dai consiglieri provinciali democratici all’attenzione del presidente Lodispoto e dell’amministrazione provinciale, «chiedendo un immediato cambio di rotta». Anche i sindaci del PD della BAT si faranno promotori di tali richieste in seno alla Conferenza dei sindaci.
Il partito sollecita inoltre «l’implementazione e l’aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti, affinché la Regione definisca indirizzi e strategie omogenee che supportino i territori provinciali nel superamento delle attuali criticità ambientali».
Il PD BAT conclude dichiarando di schierarsi «a fianco dei cittadini e associazioni che nei territori coinvolti stanno portando avanti iniziative di sensibilizzazione su questo tema delicato, proseguendo con determinazione l’azione politica e istituzionale volta a garantire un futuro più pulito e sano per la nostra comunità».