Nel 2016, rispetto al 2015, il numero degli incidenti con lesioni a persone è aumentato del 4,3% assieme a quello dei morti salito del 9,5% e di quello dei feriti del 7,2%. Questo incremento nel 2016 si verifica dopo un decennio di costante riduzione degli incidenti in Puglia. L’analisi dei dati, realizzata dall’Agenzia Regionale per la Mobilità sui dati 2016 delle forze di polizia e di quelle locali, consente di effettuare alcune importanti riflessioni sulle principali cause che provocano incidenti stradali attivando strategie di intervento per di ridurre incidentalità, decessi e gravi lesioni che determinano gravissime conseguenze sul piano umano e sociale.

Il 70,1% degli incidenti stradali si è verificato all’interno dei centri abitati, il 29,0% fuori dagli abitati e lo 0,9% lungo le autostrade pugliesi. Rispetto al 2015 si è registrato un incremento della mortalità su tutti gli ambiti stradali con valori pari al 18,9% in ambito urbano e dell’8,9% in ambito extraurbano mentre in autostrada si rileva un decremento del 33,3%. Si rileva anche come il secondo semestre dell’anno faccia registrare un maggior numero di incidenti mortali (pari al 56,8%) e di decessi (pari al 63,3%). Anche rispetto al 2015 il secondo semestre del 2016 ha fatto registrare un incremento del 6,5% nel numero di sinistri mortali e del 9,5% nel numero di morti. I mesi estivi di Giugno, Luglio e Agosto sono stati i peggiori per numero di incidenti gravi e agosto il peggiore in assoluto con 36 morti su strada rispetto ai 19 registrati nel 2015.

Gli incidenti mortali si sono verificati, per il 49,3% dei casi, tra due o più veicoli, mentre nel 41,0% dei casi ha coinvolto un singolo veicolo; per il restante 9,7% dei casi si è trattato dell’investimento di pedoni. Rispetto al 2015 si è registrato un importante incremento (+25,5%) degli incidenti che hanno interessato singoli veicoli dovuti in molti casi a distrazione. Tra i deceduti il 73,6% si trovava a bordo di un’autovettura, il 10,7% su un motociclo, l’1,6 su un ciclomotore, l’1,6 su una bici e l’8,6% era a piedi.

Nella BAT, invece, gli incidenti salgono a 844 rispetto ai 799 del 2016 con una variazione del 5,6%. Sono 21 i decessi, con una riduzione del 12,5% rispetto all’anno precedente mentre sono 1423 i feriti in salita del 14,1%. Particolarmente interessanti anche le strade sulle quali si sono registrati più incidenti. Nella provincia Bat, le strade più incidentate sono state la SS. 16 con 40 sinistri e 61 feriti, la SP. 231 con 18 incidenti di cui 2 mortali e 31 feriti, la A14 con 17 incidenti e 36 feriti, la SS. 170 con 12 sinistri e 31 feriti, la SP. 13 con 11 sinistri, 2 morti e 17 feriti e la SS. 93 con 6 incidenti, 2 decessi e 6 feriti.

«Il rapporto sull’incidentalità nel 2016 pubblicato dall’AREM, evidenzia come il fattore umano influisca sensibilmente sull’aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essa legata. Quindi –continuano Presidente e Vice presidente della Regione Puglia- bisogna favorire gli interventi di messa in sicurezza delle strade ma, soprattutto, bisogna incidere sull’atteggiamento culturale della popolazione. A tal fine- aggiunge Nunziante- l’Assessorato alla mobilità e l’Arem, hanno attivato iniziative tese a sensibilizzare la popolazione ad una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono guidando senza la necessaria attenzione. Ad aprile è stata promossa una campagna di comunicazione realizzata dalla Fondazione “Ciao Vinny” con un video spot dal titolo “Fermati un attimo e Pensa. Ama la vita e riempila di colore”. Inoltre proseguiranno, anche per l’anno scolastico 2017-2018, le attività di educazione alla sicurezza stradale rivolte a studenti della scuola secondaria con il progetto “La strada non è una giungla”, realizzato dall’Agenzia Regionale per la Mobilità in collaborazione con Direzione regionale Scolastica».