Il 31 gennaio scorso si è svolto il primo incontro di co-progettazione del nuovo Regolamento sull’arredo urbano ed i dehors alla presenza del Sindaco di Canosa Roberto Morra, della soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e Foggia, dott.ssa Simonetta Bonomi, degli assessori Sabina Lenoci e Francesco Sanluca e della Dirigente del terzo settore Annamaria Gagliardi che ne ha illustrato una prima bozza.

«Nel corso dell’incontro – illustra il vice sindaco ed assessore al SUAP, Commercio, Attività Produttive, Sport, Polizia Municipale e Polizia Amministrativa – la soprintendente Bonomi, rispondendo alle domande dei tanti intervenuti, anche da città limitrofe, ha finalmente chiarito che, nelle zone vincolate, prescindere dall’autorizzazione della Soprintendenza non solo è illegale ma può avere conseguenze di natura penale. Occorre sottolineare che questa Amministrazione ha avuto chiaro il problema fin dal suo insediamento ed ha incessantemente continuato a lavorare alla sua soluzione per evitare che potesse verificarsi quanto avvenuto in altre città. Infatti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno evidenziato che il problema è serio e reale in quanto in alcune città limitrofe si è giunti a provvedimenti che hanno comportato anche il sequestro dei dehors non a norma con le prescrizioni della Soprintendenza ed hanno apprezzato l’iniziativa di questa Amministrazione che ha aperto un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati al problema.

Il lavoro che stiamo portando avanti – continua il vice sindaco – va ancora oltre, vogliamo che quello dei dehors sia un Regolamento che si inserisca in un progetto strategico di valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Vogliamo che chi investe abbia la certezza del diritto, che venga salvaguardato il decoro urbano mediante elementi di arredo gradevoli e armonizzati con il contesto circostante. Il nuovo Regolamento, quindi, indicherà precisamente i tipi di dehors da realizzare (predisponendo di comune accordo con i tecnici alcuni dehor tipo, smontabili, così da coinvolgere l’artigianato locale e ridurre gli oneri legati all’autorizzazione sismica) e gli elementi che li compongono in modo che, contesto per contesto, si potrà procedere con una sorta di piccoli piani di dettaglio che potrebbero condurre ad un preventivo Protocollo d’Intesa con la Soprintendenza, diminuendo i tempi di attesa delle autorizzazioni. Sarà stabilito anche un periodo di transizione per l’adeguamento dei dehors presenti in città al nuovo Regolamento, e si studierà un sistema di incentivi a quanti vi si atterranno in tempi brevi. Tutto questo – conclude Sanluca – per innescare lo sviluppo reale della città in linea con la valorizzazione del suo patrimonio».