«Pochi sono grandi abbastanza da poter cambiare il corso della storia. Ma ciascuno di noi può cambiare una piccola parte delle cose e con la somma di tutte quelle azioni verrà scritta la storia di quella generazione», affermava il politico statunitense Robert Kennedy. Se fino a qualche tempo la Playled Canosa sembrava aver assunto le sembianze di Mattia Pascal in quanto irriconoscibile nel guardarsi allo specchio, adesso di fronte a quest’ultimo, in occasione degli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie B di calcio a 5 contro la capolista Itria, dovrà per forza di cose riconoscersi. Le ultime uscite stagionali lasciano ben sperare ma confermarsi, al cospetto dei cistranesi, equivarrebbe a scrivere un’altra pagina di storia regalando un sogno a se stessi ma anche ad una città intera.

Al “Pala Woytyla” di Martina Franca andrà in scena un incontro vietato ai deboli di cuore con una splendida cornice di pubblico ad impressionare quanto dimostrato fino a questo momento dalle due compagini. Da una parte i padroni di casa dell’Itria, praticamente perfetti nel rendimento vista la prima posizione in classifica in campionato, dall’altra la Playled Canosa che se da un lato mira a consolidare la seconda posizione in campionato, dall’altra vuole regalarsi un sogno, un’impresa da consegnare agli almanacchi di storia. Nell’unico scontro stagionale, quello disputato ad inizio gennaio al Palasport “M.Lagrasta” valido per la penultima giornata del girone d’andata, i canosini ebbero la meglio di Bruno e compagni per 5-3 al termine di una gara a tratti perfetta. I padroni di casa però, dal canto loro, vorranno sicuramente vendicare l’unica sconfitta stagionale collezionata fino ad ora così da aggiungere un altro tassello al proprio puzzle.

Se l’Itria arriva a questo ottavo di finale dopo aver eliminato il Palo del Colle per 4-0, i rossoblù ci giungono invece dopo aver avuto la meglio del Torremaggiore per 6-3. Squalificato Iodice, non faranno parte della contesa sia Lupoli che Castrogiovanni, entrambi ai box. Su un campo dalle ampie dimensioni come quello di Martina Franca, dosare le energie e dare sfogo a tutta la propria intelligenza tattica risulterà per ampi tratti dell’incontro cruciale. Al cospetto di un collettivo quale quello giallorosso pieno di esperienza e talento vedi Araujo, Bruno, Punzi e Micoli solo per citarne alcuni, lo stesso approccio all’incontro non potrà essere sottovalutato. Lo scorso anno, in occasione della finale play-off disputata al “PalaTodisco” di Cisternino, i canosini sfiorarono l’impresa cedendo solo ai supplementari 8-6: corsi e ricorsi storici di una sfida mai banale che sarà oggetto d’attenzione di molti addetti ai lavori. Playled Canosa, manca poco all’appuntamento con la storia: adesso, scriverla, è compito tuo.