Sono cominciati a luglio nella Asl Bt gli interventi chirurgici di stripping venoso (asportazione delle vene varicose) presso i Presidi Territoriali Assistenziali di Trani e Canosa di Puglia. Ad effettuarli in regime di day-surgery è il dott. Vincenzo Sica, coadiuvato dal dott. Pietro Fatone in qualità di chirurghi vascolari Asl Bt.

L’intervento tradizionale, definito safenectomia, consiste nell’asportazione, totale o parziale, della vena grande safena, o della piccola safena, unitamente ai suoi collaterali varicosi. Obiettivo dell’intervento di stripping venoso – eseguibile generalmente in day-surgery – è, quindi, l’eliminazione della vena safena malata e non più funzionante. L’intervento consiste in un’incisione di circa 2-3 cm all’inguine e una più piccola, di circa 1 cm, al livello del ginocchio. La vena viene così isolata ai due capi, ed incannulata con una sonda apposita che al termine “sfila” via la vena (stripping). Le vene varicose dell’arto che dipendono dai rami collaterali della safena vengono poi singolarmente asportate mediante altre piccole incisioni (di 2 mm circa). Al termine si fa indossare una calza elastica che va mantenuta per una decina di giorni.

Il primo accesso avviene tramite CUP, a seguire visita poliambulatoriale presso le sedi di Andria, Barletta, Trani o Margherita di Savoia, quindi intervento nei Presidi Territoriali Assistenziali di Trani o Canosa di Puglia.

Il dott. Vincenzo Sica, laureato in Medicina e Chirurgia presso Università degli Studi di Bari, si è specializzato in Chirurgia Vascolare e Cardioangiochirurgia, effettuando internato per 5 anni presso l’Istituto di Cardiochirurgia del Policlinico di Bari e per altri 5 anni presso la Chirurgia Vascolare di Bologna.

Dopo la specializzazione ha lavorato in Chirurgia Vascolare e Cardiochirurgia presso Case di Cura Riunite ed in Chirurgia Vascolare presso l’Ospedale Privato accreditato S. Maria di Bari.