Un tripudio di suoni, sapori, musica e tradizioni: grande successo a Canosa di Puglia per la 1a edizione di “Strascinando sotto le stelle” organizzato dalla Pro Loco del presidente Elia Marro in sinergia con l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato agli Eventi nell’ambito del cartellone dell’Estate Canosina 2023. Convita e decisa la partecipazione della cittadinanza che ha visto, fra le altre cose, anche tanti giovani popolare le vie del centro. Oggetto dell’innovativa e geniale manifestazione, alla sua prima edizione, quello delle orecchiette prodotte e cucinate secondo diverse modalità dai ristoratori che hanno preso parte all’evento per le vie del centro fra Piazza Vittorio Veneto, Corso San Sabino e Piazza della Repubblica.

Non da meno, anche il risvolto culturale che si è inteso dare alla luce di un percorso che ha visto la presenza della collezione delle marionette della famiglia “Taccardi Salvatore” per la quale la Pro Loco è da sempre impegnata in un’ottica di tutela e valorizzazione delle tradizioni locali. Infatti, alla proiezione degli spettacoli e delle interviste delle Teche Rai datate anni 70′, all’interno di due palazzi storici, “Ungaro-De Palo” e “Rossi”, vi è stato l’allestimento di dieci fondali e sei marionette a cui si è unito lo spettacolo dei burattini per i più piccoli in Corso San Sabino. Ospite d’eccezione della serata la signora Nunzia Caputo, ormai vera e propria “ambasciatrice della pugliesità” che dinnanzi alla Cattedrale di San Sabino si è dilettata nella sua arte impartendo lezioni sulla corretta esecuzione degli “strascinati”.

Non è mancata la musica popolare, la produzione di ceramiche di terracotta, esposizioni d’arte ma soprattutto valorizzazione di tutti i prodotti tipici locali attraverso l’apporto di varie e variegate realtà: dai taralli all’olio passando per il vino. Immancabile anche la presenza della banda musicale “Giuseppe Verdi” di Canosa impegnata nella riproduzione delle colonne sonore più celebri del cinema italiano. Insomma, un grande successo: come prima edizione non c’è male.