“Se non sono pazzi non li vogliamo”: il Canosa A5 vola sulle ali della follia e della pazzia ribaltando la contesa da 3-0 a 3-4. I padroni di casa del Cus Molise, dopo esser stati in vantaggio per ben tre reti, subiscono il ritorno degli ospiti con mister Tavone caparbio ed abile nell’uso della carta del quinto di movimento che permette di mettere a segno tre reti senza subirne neanche una. Potremmo definirlo un capolavoro tattico, in realtà lo è, come realtà risulta essere la classifica che vede al momento i rossoblù condurre in testa alla graduatoria del girone B di Serie A2 Elitè a quota 6 punti in condominio con Manfredonia e Benevento. A realizzare la clamorosa rimonta sono le reti di Vitinho, Boutabouzi, Kaique e Araca che a 22” dalla fine ammutolisce il pubblico di casa. Nella prima frazione di gioco, nonostante il passivo, gli ofantini non dispiacciono ma sbattono più volte sull’estremo di casa Mazzaglia che respinge ogni tentativo ospite risultando alla lunga il migliore. Nella ripresa, il quinto di movimento sposta gli equilibri per altri tre punti messi in cascina che, almeno per il momento, testimoniamo come meglio non si poteva il potenziale e l’unione d’intenti del Canosa A5.

Dopo un inizio di gara abbastanza in equilibrio, è De Nisco a portare in vantaggio i padroni di casa abili nel recuperare la sfera a centrocampo per l’1-0. La reazione dei canosini c’è con Iodice che servito da Kaique sbatte su Mazzaglia mentre dall’altra parte del campo è bravo Fiotta in uscita ad opporsi al tentativo di De Nisco. I ragazzi di mister Tavone premono ma Subrizio per ben due volte deve fare i conti con un superlativo Mazzaglia che si oppone a più riprese abbassando la saracinesca. A 2′ dal termine è il turno di Boutabouzi, para ancora Mazzaglia, stesso discorso per Mura trenta secondi dopo. Così, nonostante il pressing offensivo dei canosini, è il Cus Molise a realizzare a sorpresa il raddoppio con De Nisco che ben servito in profondità buca Fiotta per il 2-0 che manda le squadre al riposo.

A sprintare meglio dai nastri di partenza della seconda frazione è il Canosa A5 ma il Cus Molise è implacabile e con un vero e proprio assolo di Triglia da banda destra castiga Fiotta sotto l’incrocio per un 3-0 fin troppo severo per quanto visto in campo. Il match sembra ormai essere indirizzato su binari molisani ma mister Tavone non ci sta e decide di giocarsi per quasi tutta la seconda frazione la carta del quinto di movimento che per quanto rischiosa, porta i suoi frutti grazie ad un’ottima e oculata interpretazione dei suoi sul rettangolo di gioco. Mazzaglia, in giornata di grazia, non concede nulla e dopo aver detto no alle conclusioni a rete di Boutabouzi e Kaique, è costretto a capitolare sul tiro di Vitinho che riporta gli ofantini in linea di galleggiamento per il 3-1. Se Fiotta ci mette una pezza sul sinistro di De Lisio, Mazzaglia continua imperterrito a rendersi insuperabile nonostante i numerosi tiri a rete degli uomini di Tavone. Lo sliding doors della gara risiede però negli ultimi cinque minuti di gara che vede prima Boutabouzi ribadire la sfera in rete per il 3-2 e poi Kaique a un minuto e mezzo dalla sirena materializzare il meritato 3-3 con un bolide sotto la traversa che fa esplodere i tifosi rossoblù accorsi in terra molisana.

Al Canosa A5 però non basta e a 22′ dal termine realizza il 3-4 con il destro a fin di palo di Araca che ammutolisce il “Pala Unimol” per il clamoroso, pazzo, imprevedibile 3-4 finale. Prestazione da incorniciare per i canosini di mister Tavone che confermano quanto visto nel 5-2 contro l’Itria mettendo in cascina altri tre fondamentali punti ai fini della salvezza. La squadra c’è, ha un’anima e rimontare tre reti ne sono la più valida testimonianza. Presto per comprendere le reali ambizioni di questo roster, di certo se due indizi come Itria e Cus Molise fanno una prova, la sensazione è che si possa continuare a stupire e perchè no, sognare. Prossimo impegno sabato al “Pala Colombo” di Ruvo contro il Benevento, appaiato in testa alla classifica con gli ofantini a quota 6 punti, un’altra prova del nove che potrà dire tanto sul futuro prossimo sul sodalizio del presidente Lamonaca.