“Questi tre ragazzi sono vittime di Stato, erano sul posto di lavoro, stavano lavorando non stavano facendo stage. Non è possibile che uno Stato fa una legge che è giusta per far fare esperienza ai ragazzi, ma che non crei gli anticorpi per tutelarli. È una roba assurda”. La voce di Enzo De Seta è affaticata dal dolore per la morte di suo figlio Giuliano. Aveva 18 anni e il 16 settembre 2022 è rimasto schiacciato da uno stampo d’acciaio di una tonnellata mentre svolgeva uno stage in provincia di Venezia.

In memoria sua e di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci , accomunati dallo stesso destino nel giro di poco tempo mentre erano impegnati nei progetti di alternanza scuola-lavoro, sono state piantumate tre querce nel parco Regina della Pace di Canosa di Puglia. Vicino, per iniziativa dell’Anmil e del Comune, c’è una targa con i loro nomi e un monito: “I giovani devono essere il nostro futuro e non il nostro peggiore rimorso”.