Si rende noto alla cittadinanza che la Regione Puglia, con A.D. n. 01258 del 01.12.2023, ha approvato l’Avviso pubblico regionale per i cittadini destinatari del Reddito di Dignità 2023, pubblicato sul BURP del 04.12.2023.

A partire dalle ore 10.00 del 05.12.2023 e fino alle ore 14.00 del 05.01.2024 sarà possibile presentare le istanze per il nuovo bando del Reddito di Dignità.

Le domande potranno essere presentate da tutti i cittadini, oppure attraverso gli sportelli dei CAF e dei patronati convenzionati con gli ambititi territoriali oppure tramite gli sportelli di segretariato sociale degli Ambiti Territoriali, utilizzando l’apposita piattaforma informatica della Regione Puglia: https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

REQUISITI DI ACCESSO AL BENEFICIO 

  1. Nucleo familiare, in possesso di attestazione ISEE (ordinario o corrente) in corso di validità, senza omissioni o difformità di cui all’art. 11, comma 5, del DPCM n. 159 del 2013, dalla quale risulti:
  • un valore non superiore ad € 9.360,00;
  • un valore della componente patrimoniale immobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
  • un valore della componente patrimoniale mobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000,00.
  • Famiglie numerose (nuclei familiari di 5 componenti o più oppure genitore solo con almeno tre figli minori), essere in possesso di un’attestazione ISEE (ordinario o corrente) in corso di validità, senza omissioni o difformità di cui all’art. 11, comma 5, del DPCM n. 159 del 2013, dalla quale risulti:
  • un valore ISEE non superiore ad € 15.000,00;
  • un valore della componente patrimoniale immobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
  • il valore della componente patrimoniale mobiliare, al netto delle detrazioni, non superiore a € 20.000,00.

Alla data di trasmissione della domanda di candidatura

  • con riferimento al richiedente:
  • avere compiuto almeno 18 anni di età e non avere compiuto il 65esimo anno di età;
  • essere residente da almeno 12 mesi in un Comune pugliese oppure essere stato iscritto negli ultimi 12 mesi all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE);
  • essere cittadino italiano ovvero comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ovvero apolide in possesso di analogo permesso ovvero titolare di protezione internazionale (asilo politico − protezione sussidiaria) ovvero straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • essere disponibili a sottoscrivere un Patto di inclusione sociale attiva e a impegnarsi con apposita dichiarazione a svolgere tutte le attività e le prestazioni inserite nel percorso di inclusione per il numero di ore necessarie;

Alla data di sottoscrizione del Patto di inclusione e per tutto il periodo della sua vigenza

  • con riferimento al nucleo familiare:
    • ai sensi del combinato disposto dell’art. 7 comma 2 della L.R. 3/2016, dell’art. 10 commi 1 e 2 del R.R. 8/2016, dell’art. 8 comma 1 del R.R. 2/2018 e dell’A.D. 595/2018, nessun componente deve essere sottoscrittore di un Patto del ReD vigente nei precedenti 6 mesi (incluso quanto previsto dalla Del. G. R. n. 2077 del 13/12/2021 relativa alla sperimentazione del ReD nell’area penale minorile);
    • nessun componente deve essere titolare del Reddito di Cittadinanza di cui alla Legge n. 26 del 28 marzo 2019;
    • nessun componente deve essere titolare dell’Assegno di inclusione e/o del Supporto per la formazione e il lavoro di cui alla Legge n. 85 del 3 luglio 2023;
    • nessun componente deve essere titolare di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati previsti dal D.lgs. n. 22/2015;
    • nessun componente deve essere titolare del Reddito di Libertà di cui all’articolo 3, comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2020;
    • nessun componente deve essere titolare di quanto previsto nell’ambito del Programma operativo nazionale “lniziativa occupazione giovani” di cui alla Decisione di esecuzione C(2014) 4969 dell’11.7.2014 (cosiddetto “Garanzia Giovani Youth Guarantee”);
    • nessun componente deve essere titolare di altre forme di sostegno economico di integrazione al reddito erogate, con carattere di continuità, da parte dei servizi sociali territoriali (art. 102 del Reg. R. n. 4/2007 e ss.mm.ii.);
  • con riferimento al richiedente:
    • essere in possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva.

 

QUANTIFICAZIONE DELL’INDENNITÀ ECONOMICA DI ATTIVAZIONE

L’indennità economica di attivazione da corrispondere agli utenti presi in carico con la misura ammonta ad euro 500,00 su base mensile, per un massimo di euro 6.000,00 per 12 mensilità, a fronte di 57 ore di attivazione per le attività previste nel patto, così come definito dallo studio sull’individuazione di una unità di costo standard (art. 53 del Regolamento (UE) 1060/2021) approvato con AD del Dirigente della Sezione Programmazione Unitaria n. 213 del 29/11/2023.

  • E’ previsto obbligatoriamente il possesso di credenziali SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, di livello 2 e una attestazione ISEE (ordinario o corrente) in corso di validità alla data di generazione del “codice famiglia” senza omissioni o difformità. In mancanza, non sarà possibile procedere alla presentazione della domanda. Le credenziali SPID devono essere intestate al cittadino titolare della domanda.
  • Qualora il cittadino non sia in possesso di credenziali SPID è possibile delegare un soggetto terzo in possesso di credenziali SPID per la presentazione della domanda.

In caso di presentazione per delega, il delegato dovrà essere in possesso delle seguenti informazioni necessarie per l’acquisizione d’ufficio dall’INPS del valore dell’ISEE (ordinario o corrente) in corso di validità senza omissioni o difformità in cui sia presente l’eventuale beneficiario della misura: codice fiscale del dichiarante DSU, numero di protocollo e data di rilascio riferiti alla DSU preliminare al calcolo dell’ISEE.                 

  • E possibile ricevere supporto informativo tramite gli sportelli di segretariato sociale dell’Ambito Territoriale Sociale di Canosa di P., Via G. Bovio, n. 3