Era il 1979 e Adriano Pappalardo pubblicava il brano “Ricominciamo”, sì ricominciare che è quello che si appresta a fare il Canosa Calcio 1948 di mister Gino Zinfollino chiamato ad iniziare il proprio 2024 con la difficile trasferta di Corato, sul campo di una squadra ostica e alquanto insidiosa. I rossoblù, che avevano concluso il 2023 con sconfitta inaspettata fra le mura amiche del “San Sabino” contro lo Spinazzola, hanno a loro disposizione pochi margini di errore, elemento questo presente fin dagli albori di questa stagione in virtù del -9 in classifica. Per una compagine virtualmente terza però, gli stimoli per continuare a fare sempre meglio vengono da sé ed è su questa linea d’onda che il presidente Di Nunno, il ds Francavilla e la società tutta intendono proseguire.

Con un Milella in più, di ritorno dalla squalifica, gli ofantini proveranno ad espugnare il “Coppi” di Ruvo, casa dei coratini, che fino a questo momento ha visto i padroni di casa soccombere solo due volte in sette occasioni, vale a dire contro Spinazzola e Bisceglie ad inizio ottobre. Da allora, complice anche il cambio di allenatore con l’avvicendamento di Diaw Doudou, i neroverdi sono riusciti a risalire la china rendendosi autori di ottime prestazioni e risultati, vedi la vittoria ottenuta contro il Molfetta per 2-0. Il Corato, che come il Canosa aveva concluso il vecchio anno con un k.o in casa del Foggia Incedit, va a caccia di punti salvezza per una graduatoria che lo vede stazionare in nona posizione con 19 punti, frutto di 6 vittorie, 1 pareggio e 8 sconfitte.

Ventiquattro le reti realizzate, ventotto quelle subite, per un roster reduce dall’addio di Loseto, giocatore dalle indubbie qualità tecniche e dagli acquisti di Daniele Scardigno, Francesco Moscelli, attaccante classe 2004, Giuseppe Giannini, centrocampista classe 2005 e Francesco Pacini, mediano anch’esso classe ’04. Una rosa giovane, quella coratina, in cui figurano anche uomini d’esperienza come Dispoto, Suriano e Cianci pronti a dare manforte alla manovra degli uomini di Doudou. In casa ofantina invece, le ambizioni sono chiare e gli innesti di Milella, Menezes, Caruso, Bentos e Dargenio evidenziano ancora di più la voglia di fare bene del collettivo rossoblù: ogni partita, diventa adesso una finale. Pronti, ri(partenza), via!

«Abbiamo aspettato tutti questi giorni, cercando di rigenerare mente e fisico – spiega mister Zinfollino – al fine di riscattare la brutta prestazione offerta contro lo Spinazzola. L’obiettivo è iniziare il 2024 con una gara da vero Canosa: quanto visto con lo Spinazzola ha amareggiato tutti, ma non può cancellare quanto di buono fatto fino a quel momento considerando anche la pesante penalizzazione dalla quale siamo partiti. Nelle ore successiva al k.o contro lo Spinazzola, è emersa subito la voglia di riscatto, di giungere quanto più velocemente possibile alla gara contro il Corato. Affronteremo una squadra che sta facendo bene, brava a rimettersi in carreggiata e con calciatori di categoria. Noi però vogliamo tornare a macinare punti importanti per il campionato, con sacrificio e spirito di abnegazione».