“Come può uno scoglio, arginare il mare? Anche se non voglio, torno già a volare” è uno degli incipit più conosciuti del cantautorato italiano che calza a pennello al Canosa Calcio 1948 che vuole riprendere il “volo” e tornare a vincere dopo la sconfitta rimediata al cospetto dello Spinazzola e il pari di domenica scorsa contro il Corato. Era il 1972 e Lucio Battisti pubblicava il brano “Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi”, brano dalle parole uniche e significative. Un anno, questo, iconico in cui molteplici furono gli avvenimenti storici degni di nota: dall’omicidio del commissario Luigi Calabresi alla vittoria del terzo Giro d’Italia del campione Eddy Merckx, passando per la XX edizione dei Giochi Olimpici, il disastro aereo delle Ande e la scoperta, per puro caso, dei Bronzi di Riace poi diventati famosi in tutto il mondo.

Cronistoria a parte, i rossoblù di mister Zinfollino devono fare di necessità virtù ritrovando possibilmente la vittoria. Il potenziale della squadra, in questo caso il “mare”, non può continuare ad essere arginato dagli errori sotto porta o da prestazioni sottotono, quindi dallo “scoglio”. Per quanto i risultati, penalizzazione esclusa, diano ragione agli uomini di Zinfollino, la graduatoria è lì ad incombere con i rossoblù a quota 22 punti in settima posizione e a -4 dalla quinta piazza che equivarrebbe alla salvezza diretta. La società, dal canto suo, in sede di mercato invernale non si è fatta trovare impreparata ma anzi, è intervenuta con decisione acquistando, fra gli altri, Milella, Caruso, Bentos e Menezes, colpo quest’ultimo di assoluto valore. In attesa di comprendere l’esito del ricorso relativo al segno meno in classifica, gli ofantini non possono più sbagliare e saranno chiamati, da qui a fine stagione, ad affrontare dieci finali vere e proprie, la prima quella casalinga contro il San Marco, battuto all’andata in Zona Cesarini grazie al centro di Turitto. Reduci da quattro vittorie e quattro pareggi negli ultimi otto incontri, i foggiani non perdono un incontro dallo scorso 29 ottobre (k.o casalingo per 1-2 contro il Corato).

La striscia di risultati utili consecutivi, ha rilanciato le ambizioni salvezza degli uomini di Iannacone, che vogliono adesso alimentare un ruolino di marcia che li ha visti uscire sconfitti dal rettangolo di gioco solo in due delle otto partite disputate in esterna. La soglia dell’attenzione non può quindi che essere alta, per una compagine, quella garganica, che alle 26 reti realizzate ha contrapposto le 19 subite andando in rete per sette incontri di fila. Insomma, Montrone & C sono avvisati, del resto scherzare con il fuoco potrebbe costare caro, soprattutto considerando che scontri diretti come quelli contro Molfetta, Bisceglie ed Unione Calcio Bisceglie verranno disputati tutti dinnanzi al pubblico di casa, con un fattore campo evidentemente da far valere. Guardare al futuro prossimo è però forse prematuro, occorre pensare gara dopo gara: riuscirà lo scoglio ad arginare il mare? Beh, noi speriamo di no.