Vincere per continuare a credere nel sogno play-off, vincere per non aver nessun rimpianto, gettando il cuore oltre l’ostacolo e dando valore ad una stagione che, penalizzazione a parte, risulta ad oggi tra le migliori degli ultimi vent’anni. I numeri attuali, che vedono il Canosa Calcio virtualmente quarto in graduatoria con 37 punti a -3 dalla seconda piazza, parlano di una squadra matura che soprattutto in virtù degli scontri diretti da giocare fra le mura amiche, deve ora più che mai dimostrare tutto il suo potenziale.

Era il 1991 e i Queen pubblicavano il brano “The show must go on” che riscosse un enorme successo in tutto il mondo, lo stesso che gli ofantini di mister Zinfollino rincorreranno anch’essi contro la vice-capolista Unione Calcio Bisceglie, in un match senza esclusione di colpi che rappresenterà un dentro o fuori per i sogni di gloria dei padroni di casa. Con tanto di benedizione di Lino Banfi, la cui intervista sarà possibile trovarla nelle pagine a seguire, il Canosa Calcio 1948 arriva a questo scontro come meglio non poteva. Vuoi per i due turni di sosta osservati dal campionato di Eccellenza causa finale di Coppa Italia, vuoi per l’agevole impegno esterno contro la Molfetta Sportiva nel mezzo, i rossoblù hanno avuto modo di ricaricare le pile, recuperando alcuni infortunati fondamentali nello scacchiere tattico canosino come Vicino, Ibra Bayo e Gonzalez, senza dimenticare il lavoro di recupero fisico svolto da Felipe Menezes, l’asso brasiliano chiamato a dettare i ritmi di gioco in cabina di regia mentre cercheranno di stringere i denti capitan Montrone, Pinto e Bentos. In una rosa in cui regna l’abbondanza, per Zinfollino non sarà facile scegliere gli undici da mandare in campo anche se, a gara in corso, anche chi entrerà dalla panchina potrà senz’ombra di dubbio incidere sulla partita. Del resto, è stato questo l’obiettivo del mercato estivo ed invernale del ds Francavilla, strutturare una rosa competitiva, completa in ogni reparto e con una panchina all’altezza.

Le ultime prestazioni, in casa rossoblù, hanno messo in mostra giocatori come Caruso, sempre più nel vivo del gioco, e Milella, la cui collocazione tattica pare essere stata ormai individuata. Il primo ostacolo fra il Canosa ed i possibili sogni di gloria, al “San Sabino”, sarà l’Unione Calcio Bisceglie, vera e propria rivelazione di questa regular season e attuale seconda forza del campionato a tre lunghezze di distanza dalla capolista Bisceglie. Il ruolino di marcia, fatto di 12 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte, entrambe fuori casa, vede i biscegliesi reduci da quattro risultati utili di fila, non ultimo il 2-2 contro il Polimnia raggiunto nel finale di gara grazie alla rete di Amoroso.  La compagine, ben allenata da mister Angelo Monopoli, ha dalla sua la solidità difensiva con tanto di terza miglior difesa del raggruppamento con 16 reti subite in 18 incontri. A ciò, però, si unisce anche l’ottima fase realizzativa con sugli scudi il duo Amoroso-Saani, autori di 9 reti per ciascuno, Vitale con 7 marcature ed il trio Zinetti-Talin-Mbaye con quattro. Giunti a questo punto, far valere il fattore campo, per i canosini, diventa di cruciale importanza: “lo show deve continuare”, a mister Zinfollino e ai suoi ragazzi il compito di alimentare le speranze play-off.