In queste ore sono numerosi gli attestati di vicinanza e di stima al personale della Polizia di Stato della sesta provincia pugliese e di Canosa di Puglia in particolare, dopo il grave episodio intimidatorio avvenuto questa mattina. Ecco la nota del Sindacato di Polizia, Coisp.

«Esprimiamo la nostra piena vicinanza e solidarietà a tutti i poliziotti del Commissariato di Canosa e in particolare a chi ha riportato ingenti danni materiali dall’esplosione di una bomba, avvenuta ieri notte alle 02.40 circa, proprio vicino al Commissariato. E’ stata danneggiata un’auto della Polizia ed è andata totalmente distrutta quella privata di uno degli agenti in servizio». Così afferma in una nota Domenico Pianese, Segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

«Questo episodio – continua – non può e non deve essere derubricato come una bravata o come un caso isolato: si tratta, al contrario, di un chiaro tentativo di intimidire le donne e gli uomini della Polizia di Stato che ogni giorno svolgono attività di contrasto alla criminalità organizzata e che tutelano la sicurezza dei tanti cittadini onesti e stanchi di essere vittime del giogo criminale».

«Siamo certi – aggiunge Pianese – che il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Capo della Polizia Franco Gabrielli faranno il massimo per dimostrare concretamente la vicinanza ai nostri colleghi colpiti da questo vile attacco, intensificando ancor di più il controllo sui territori. È indispensabile, infatti, che le aree più critiche del Paese non siano abbandonate a se stesse, ma che sentano con forza la presenza dello Stato e dei suoi rappresentanti◄5.

«Condanniamo fermamente l’atto di intimidazione commesso in danno del Commissariato di Canosa di Puglia -prosegue in una nota Uccio Persia, Segretario di BAri Bat del Coisp- ed esprimiamo piena solidarietà nei confronti del poliziotto che ha subito il danneggiamento della propria auto a seguito dell’esplosione. La macchina investigatrice si è messa immediatamente a lavoro e siamo più che certi che l’autore del vile gesto ha le ore contate. Purtroppo questa organizzazione sindacale da tempo denuncia la carenza di personale sul territorio e le conseguenze ora sono queste».

«La criminalità si è disabituata alla pressione e alla presenza delle forze dell’ordine sul territorio -ha proseguito Persia- che i pochi operatori presenti sono diventati facile bersaglio e oggetto di ritorsioni. Ora più che mai siamo fiduciosi che l’apertura della neo questura di Andria riporterà serenità e sicurezza a un territorio che per troppo tempo ha pagato le conseguenze dei tagli alla sicurezza. La musica cambia e a questi criminali da quattro soldi consiglio di trovarsi un lavoro oppure di espatriare. La Polizia non si tocca!».