«Abbiamo lavorato duramente per tutta l’estate. Uffici comunali, dirigenti scolastici e tutto il personale docente e non docente unito per la riapertura in presenza delle lezioni. Con precisione maniacale è stato applicato il protocollo covid, anzi siamo andati ben oltre il protocollo alla ricerca in maniera ossessiva della sicurezza dei nostri ragazzi». Interviene così, in una nota, il Sindaco di Canosa di Puglia a sostegno di quanto dichiarato in mattinata dalla Ministra dell’Istruzione Azzolina in merito alla chiusura delle scuole in Puglia voluta dalla Regione.
«Nuovi banchi, sostituzione di alcuni infissi, sdoppiamento delle classi numerose, mensa rimodulata e poi strade chiuse al traffico, divieto d’ingresso alle strutture scolastiche da parte dei genitori, ingressi e uscite contingentati. Ogni aspetto della vita scolastica è stato rivisto e riadattato all’emergenza Covid. Anche le positività dei bambini ci dicono che il sistema funziona. Nelle scuole primarie i positivi vengono immediatamente isolati e il rischio di contagio con altri bambini si è dimostrato scarso.
Con la chiusura delle scuole avremo molti più ragazzi in giro per la città, nei locali privati, nelle piazze, in giro con le auto. Questo comporterà una maggiore velocità di diffusione del virus fra i giovani.
Mentre in estate le regioni hanno fatto la gara ad aprire il più possibile e a far finta che la pandemia non esistesse più, oggi si scarica il tutto sui sindaci chiamati a rincorrere quegli assembramenti che le scuole stavano evitando.
Ma noi siamo già al lavoro per servire i nostri cittadini al meglio».