La Fp Cgil Bat sollecita il superamento delle criticità con relativo snellimento delle procedure burocratiche rivenienti dalle nuove regole di compartecipazione alle spese, rispetto agli utenti che hanno aderito o stanno aderendo alla presa in carico del servizio socio sanitario assistenziale di cure domiciliari integrate SAD-ADI già affidato alla società cooperativa KCS CAREGIVER. Le nuove regole, prevedono gratuitamente o tramite compartecipazione alle spese, sulla base dell’ISEE previsto per le politiche sociali e posseduto dall’utenza, la continuità socio assistenziale del servizio erogato da Operatori Socio Sanitari del settore con valida esperienza e professionalità acquisita da decenni sul campo e nel territorio di riferimento al servizio della popolazione fragile.

Urge pertanto, secondo la Fp Cgil Bat, garantire  gli inserimenti di nuovi utenti che hanno partecipato al bando pubblico scaduto il 4 giugno scorso così da favorire il rilancio del servizio di cure domiciliari integrate SAD – ADI attivate presso l’Ambito Territoriale di Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e con esso la salvaguardia occupazionale degli Operatori Socio Sanitari del settore, dipendenti della Società Cooperativa KCS CAREGIVER, risultata affidataria del servizio  a seguito di regolare gara pubblica e che ad oggi, si è fatta carico, nelle more dei nuovi inserimenti di utenti in linea al capitolato di appalto, che auspichiamo avvenga quanto prima, di garantire ai lavoratori tramite il FIS (Fondo Integrazione Salariale) il sostentamento al reddito che  scade  a breve, stante la crisi occupazionale che perdura da tempo a causa delle lungaggini burocratiche previste in tal caso, nonostante l’impegno rimarcato ed apprezzato in qualsiasi occasione di incontro da parte nostra nei confronti  dell’ufficio di piano e coordinamento d’ambito territoriale di Canosa.

La segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil Bat, Ileana Remini ed il coordinatore sanità e terzo settore, Luigi Marzano, pertanto, invitano pubblicamente i Sindaci e Assessori ai servizi sociali e welfare  unitamente alla Dirigenza dell’Ufficio del Piano Sociale di Zona dell’Ambito territoriale di Canosa di Puglia, “ad accogliere con immediatezza tale invito allo scopo di garantire, oltre  la continuità del servizio socio sanitario assistenziale erogato ai cittadini utenti  presso l’ambito di Canosa, Minervino Murge  e Spinazzola anche il rilancio dello stesso servizio di cure domiciliari integrate SAD-ADI  in linea con la salvaguardia occupazionale”.